Di sé diceva di essere la grondaia che convoglia l’acqua dal tetto, cioè un mezzo, un canale per il bene del prossimo. Gustavo Rol è stato ammirato e discusso in vita e ancora di più dopo la sua scomparsa. La scienza si è interrogata a lungo sui misteri che avvolgevano la sua persona e la sua opera, ma senza esito.

Maria Luisa Giordano, che per anni ha assistito il sensitivo nel corso delle sue attività paranormali, offre in queste pagine la testimonianza della vita quotidiana di un personaggio straordinario, nel pubblico come nel privato.

Le sue amicizie, gli amori, le passioni, i prodigiosi esperimenti, le guarigioni miracolose si intrecciano a comporre il mosaico di un uomo profondo, complesso, insondabile eppure incredibilmente umano.