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“Medicina per l’anima”. (Iscrizione sopra la porta della Biblioteca di Tebe)

BENE POSSIBILE

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Secondo il Talmud ogni generazione conosce trentasei zaddiqim nistarim, i “giusti nascosti” che impediscono la distruzione del mondo.

«Santi ed eroi esistono solo nella nostra fantasia, mentre è stimolante scoprire che uomini normali, con gli stessi nostri difetti, sono stati capaci di compiere atti di coraggio in modo sorprendente e inaspettato» – Gabriele Nissim.

Cosa può fare un giovane che ha in mente di cambiare il mondo? Una strada è quella di sognare rivoluzioni e di farsi prendere dalla tentazione del bene universale che possa cambiare il mondo con un colpo di bacchetta magica. Questo percorso ipotizzato dai vari totalitarismi ha procurato gravi lutti all’umanità, perché in nome del bene gli uomini hanno accettato di perseguitare e uccidere altri uomini. La seconda strada è invece quella di agire per creare legami di amore e di solidarietà tra gli esseri umani, intervenendo con il peso del proprio impegno, quando il male si manifesta nella nostra esistenza. La filosofia dei giusti non è quella di ribaltare il mondo, ma di agire nello spazio in cui ognuno è sovrano e può fare la differenza. La gioia e la felicità viene dal piccolo risultato che ogni essere umano ottiene nella sua quotidianità. Un piccolo passo, come scrive Marco Aurelio è un grande passo.

Secondo il Talmud ogni generazione conosce trentasei zaddiqim nistarim, i “giusti nascosti” che impediscono la distruzione del mondo. Con la memoria dei fatti del Novecento e lo sguardo rivolto al nostro presente, possiamo dire che per fortuna sono molti di più: non solo chi si oppose all’Olocausto, ma anche il colonnello sovietico Stanislav Petrov, che scongiurò una guerra atomica con gli Stati Uniti a costo di inimicarsi il suo stesso paese, o Hamadi ben Abdesslem, la guida tunisina che nel 2015, durante un attacco terroristico, ha scortato verso l’uscita del Museo del Bardo quarantacinque turisti italiani.Partendo da alcune storie esemplari del passato e grazie a un’accurata scelta di riflessioni filosofiche, Nissim cerca di mostrare come le stesse problematiche di ieri si ripresentano in modo nuovo anche nel nostro mondo. I giusti di ieri ci fanno scoprire i giusti del nostro tempo.

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