Sei sicuro di conoscere gli sprechi nascosti nella tua azienda? Ecco cosa sono le tare produttive

Le aziende, sia che operino nel settore manifatturiero che in quello agricolo, affrontano spesso la sfida di individuare e quantificare sprechi nascosti, che incidono sulla produttività e sulla redditività complessiva. Uno degli aspetti meno discussi ma particolarmente rilevanti sono le tare produttive: quelle porzioni di risorse o superfici che, pur essendo incluse nel bilancio aziendale, non generano direttamente valore o produzione. Adottare una visione dettagliata su cosa siano queste tare, come identificarle e come gestirle può rappresentare la chiave per incrementare l’efficienza e migliorare i risultati economici.

Definizione di tare produttive nelle aziende

Nel contesto aziendale, le tare produttive indicano tutte le risorse, materiali, aree o processi che non contribuiscono direttamente alla realizzazione del prodotto finale. In particolare, nelle aziende agricole le tare rappresentano “superfici sterili” come rocce affioranti, aree occupate da viabilità aziendale, fabbricati, piazzali, bacini, fossi, corsi d’acqua e altre zone che non sono destinate alla produzione. Il bilancio aziendale distingue queste superfici, anche se non sono parte della produzione direttamente vendibile. Nel settore industriale, le tare corrispondono, invece, a materiali difettosi, sottoprodotti, tempi morti nelle linee di produzione o stock eccessivo che non si trasforma in valore aggiunto per il cliente.

La superficie agricola utilizzata (SAU) si differenzia dalle tare, poiché quest’ultime non sono destinabili alla coltivazione e non producono ricavi direttamente misurabili. Le tare fabbricati, le strade interpoderali, i canali e tutte quelle aree fuori da SAU sono tipologie ben classificate nelle analisi di bilancio per le aziende agrarie.

Gli sprechi nascosti e la Lean production

Il concetto di “spreco” nell’azienda moderna si lega ai principi della Lean Production: qualsiasi elemento, sia fisico che immateriale, che non crea valore per il cliente finale è da considerarsi spreco. Tra i diversi tipi di sprechi nascosti, le tare produttive hanno un ruolo particolare perché sono spesso trascurate nei processi di analisi. I principali sprechi nascosti includono:

  • Materiali difettosi: prodotti che non rispettano gli standard di qualità e devono essere scartati o rilavorati.
  • Overproduction: produzione oltre la domanda effettiva, che genera stock invenduti.
    Sovrapproduzione e scorte non richieste immobilizzano risorse finanziarie e fisiche, aumentando il rischio di obsolescenza.
  • Tempi di attesa: fasi di inattività di macchinari o personale che non aggiungono valore al processo produttivo.
  • Spostamenti e trasporti non ottimizzati: movimenti di materiale, semilavorati o personale senza un effettivo contributo alla produzione finale.
  • Sovraccarico e fluttuazione: variazioni impreviste nei flussi produttivi che portano a discontinuità e inefficienze operative.

La Lean Production incoraggia un’analisi continua tramite il metodo Kaizen, volto all’eliminazione sistematica degli sprechi attraverso il coinvolgimento diretto degli operatori.

Impatto delle tare produttive sui conti aziendali

Le tare, se non gestite adeguatamente, possono incidere in diversi modi sui risultati economici e sulla competitività dell’azienda:

  • Occupazione di risorse: le superfici sterili o le aree occupate da fabbricati e infrastrutture accentuano i costi di gestione e manutenzione, senza generare ricavi.
  • Perdita di potenziale produttivo: ogni spazio o risorsa dedicata alle tare è una sottrazione alla superficie o alle risorse produttive, riducendo la produzione lorda vendibile.
  • Difficoltà di pianificazione: la presenza di tare complica la stesura di piani colturali, l’organizzazione dei turni di produzione e la gestione delle risorse umane nel settore industriale.
  • Impatto ambientale: la gestione inefficace delle tare può influire negativamente sulla sostenibilità ambientale dell’azienda, generando rifiuti o squilibri nei sistemi di coltivazione.
  • Sottoutilizzo di risorse tecnologiche: nel settore industriale, aree produttive o macchinari sottoutilizzati rappresentano una fonte di spreco invisibile, alimentando il ciclo delle inefficienze.

Una corretta classificazione delle tare produttive nel bilancio aziendale è fondamentale per calcolare in modo accurato la produzione lorda totale e la produzione lorda vendibile, distinguendo tra ciò che è effettivamente produttivo e ciò che invece resta inerte o inservibile.

Strategie per l’individuazione e la riduzione degli sprechi

La chiave per ridurre l’incidenza delle tare produttive si basa su un approccio sistemico e orientato al miglioramento continuo:

1. Identificazione puntuale delle superfici e dei processi inattivi

Ogni azienda dovrebbe implementare un sistema di registrazione delle risorse, con particolare attenzione alle superfici non produttive e ai processi che non generano valore. L’uso di software gestionali e l’analisi periodica del layout aziendale consentono di aggiornare la mappa delle tare, migliorando la precisione delle valutazioni economiche.

2. Ottimizzazione della pianificazione produttiva

Nel settore agricolo, riconvertire le tare in aree di autoconsumo, di riforestazione o di recupero ambientale può trasformare una risorsa apparentemente inerte in un valore indiretto per l’azienda. Nelle industrie, la ridestinazione di spazi produttivi o la manutenzione programmata dei macchinari consente di aumentare l’efficienza e ridurre i costi associati a sprechi nascosti.

3. Applicazione delle logiche Lean e Kaizen

Formare il personale sui principi della produzione snella (Lean Production) aiuta a generare consapevolezza sui veri costi degli sprechi e sulle potenzialità di ogni singolo processo. Il coinvolgimento diretto degli operatori nel riconoscimento delle tare e nell’attuazione di cambiamenti incrementali favorisce il raggiungimento di standard produttivi superiori.

4. Monitoraggio e valutazione periodica delle performance

Stabilire un sistema di controllo di gestione che includa la misurazione delle tare produttive permette di monitorare l’avanzamento verso l’eliminazione degli sprechi. Indicatori di performance come l’efficienza produttiva, la percentuale di superficie realmente coltivata o di valore generato, consentono di identificare tempestivamente le aree di miglioramento.

In definitiva, la consapevolezza dei sprechi nascosti e delle tare produttive rappresenta una leva fondamentale per la crescita aziendale. Riconoscerli, quantificarli e ridurli permette non solo di recuperare risorse e migliorare la performance finanziaria, ma anche di promuovere un modello di sviluppo sostenibile e orientato all’innovazione. La strada verso l’efficienza passa necessariamente attraverso una conoscenza approfondita del proprio sistema produttivo e una gestione attiva delle risorse, distinguendo ciò che porta valore da ciò che, se trascurato, si trasforma in un ostacolo invisibile alla crescita.

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