…Lo ammetto…sono pigro: mi piace crogiolarmi tra le lenzuola (quando posso) fino a tarda mattinata… Certo, la cosa oltre che da una innata simpatia per la quiete e l’intimità delle ore notturne, è data anche da uno stile di vita che vuoi per il lavoro, vuoi per motivi familiari, mi porta a cadere tra le braccia di Morfeo a notte inoltrata… Ma per le volte in cui la sveglia è stata puntata prima dell’alba, devo dire che il tutto aveva un suo perché…non sapevo quale fosse, ma intuivo che da qualche parte c’era… E probabilmente l’ho trovato tra le pagine di questo libro di Robin Sharma. Mi ha colpito il titolo e l’argomento non appena adocchiato in mezzo ad altri volumi, forse perché come tanti, vorrei avere più tempo per fare tutto ciò che devo e che vorrei fare…ed anche per quella sensazione particolare che ti prende quando cammini nel buio che precede l’alba per le vie semi-deserte della città, come se quella porzione di mondo fosse solo tuo, un angolo di spazio e tempo da custodire gelosamente nel cuore e negli occhi…Avviso che debbo ancora terminarlo, ma posso dire che si legge facilmente, a cavallo tra saggistica e narrativa: difficile per ora che al termine della lettura riesca a cominciare a svegliarmi alle 5 del mattino, per gli impegni di cui accennavo prima, ma… Consigliato a chi vorrebbe e cerca una spinta per svegliarsi un po’ prima, e per chi già lo fa (per scelta o meno) e vorrebbe almeno trovarne un perché… ?